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PRESENTAZIONE LIBRO - Lunedì 27 giugno alle 17, Ridotto del Teatro comunale

L'economia del noi: l'Italia che condivide

22-06-2011 / Giorno per giorno


Lunedì 27 giugno alle 17, al Ridotto del Teatro comunale di Ferrara, avrà luogo la presentazione del libro "L'economia del noi. L'Italia che condivide" di Roberta Carlini. Ne parlano con l'autrice Marcella Corsi, docente di Economia Politica (Sapienza Università di Roma)e Paolo Pini, docente di Economia Politica (Università degli Studi di Ferrara). Un viaggio-inchiesta in un'Italia poco conosciuta, quella dei tanti che cercano soluzioni comuni a problemi comuni, sopravvivono alla crisi con le risorse della solidarietà, e nel farlo mettono le basi di un'altra economia.
L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Ferrara.

info: www.economiadelnoi.it



SI', E' POSSIBILE! di Roberta Carlini
"Ho scoperto che era più facile aiutare gli altri che me stesso": non è una frase sentita in una parrocchia, ma all' interno di un gruppo di ex manager che si sono dati, dopo il licenziamento, una particolare forma di mutuo aiuto…"
"..In altre esperienze, i consumatori solidali sono entrati direttamente in produzione. Ha fatto scuola il caso di successo della fabbrica "rilocalizzata" della Astorflex, calzaturificio veneto, che dopo aver portato all' estero per anni la sua produzione ha trovato conveniente aprire una linea tutta italiana, ecocompatibile, commissionata dal Gas del Nord-Est"
"... La legalità come pre-condizione, e quindi come primo obiettivo di chi vuol darsi da fare per cambiare le cose nel posto in cui si vive: questo tratto, che sta connotando sempre di più le esperienze di economia del noi in tutto il Mezzogiorno, è costitutivo del gruppo di Addio pizzo"

SPUNTI DI VISTA
"E' in questo quadro - di macerie ma anche di una transizione potenzialmente fertile - che emergono sempre più nella società comportamenti che sostituiscono il "noi" all' "io", la condivisione alla divisione, la cooperazione alla frammentazione. Definiamo l' economia del noi come un insieme di esperienze fondate sui legami sociali, nelle quali gruppi di persone entrano in relazione e cercano soluzioni comunitarie a problemi economici, ispirate a principi di reciprocità, solidarietà, socialità, valori ideali, etici o religiosi. Fuori dalla logica esclusiva dell'homo oeconomicus , spesso contro di essa, ma dentro il mercato. Fuori dalla scena politica istituzionale, ma con l' ambizione di portare una propria visione politica nel fare quotidiano. Fuori dall' universo chiuso della proprietà privata, nello spazio aperto dei beni comuni"
"Adesso, l'economia del noi gode di due fattori congiunturali favorevoli. Il primo è in negativo, ed è nel declino delle fortune teoriche dell'individualismo economico, nella consapevolezza diffusa dell'esaurimento di un modello che ha provocato guasti sociali e sta portando al collasso ambientale, nell'urgenza di un' innovazione di sistema. Il secondo è in positivo, ed è nell'economia della conoscenza: il cambiamento del paradigma tecnologico seguito alla rivoluzione della rete, che non solo dà ai gruppi ( oltre che ai singoli ) un formidabile strumento di comunicazione, organizzazione e azione, facilitando la messa in pratica di molti progetti di innovazione sociale; ma che è essa stessa, strutturalmente, un' economia di comunità, fondata sulle relazioni, dove la cooperazione vince perché è più efficace e non solo perché è più buona, e nel quale sono la collaborazione e il dono a produrre valore…"
" Il racconto di queste esperienze potrà forse aiutare, con le parole dei protagonisti, a rispondere a qualche domanda. Le ho scelte in modo inevitabilmente parziale, seguendo le tracce del "noi" nelle soluzioni quotidiane a problemi economici, cercando di capire i nessi con l' economia e la politica tradizionali, privilegiando quelle con più spiccati aspetti di innovazione sociale, e cercando di narrarne il più possibile l' interazione con il luogo e il tempo in cui si trovano a operare. Per questo più che un saggio è un viaggio in una parte della società italiana trascurata dalla rappresentazione prevalente dei media. La parte di chi cerca di costruire con le relazioni, laddove la crisi economica e quella politica sembrano aver spinto molti a resistere chiudendosi: in casa, in un gruppo identitario, nel proprio interesse. In questo senso, è un viaggio in controtendenza, i cui appunti riportano risorse sociali nascoste e zone di solidarietà, partecipazione, innovazione non adeguatamente valorizzate…"

ROBERTA CARLINI - giornalista, mamma di una bimba, collabora con " L'Espresso" e altre testate nazionali. Coordina il sito di informazione economica www.sbilanciamoci.info ed è caporedattrice di www.ingenere.it, web magazine che tratta temi dell' economia e della società in un' ottica di genere. E' stata vicedirettore del quotidiano "Il Manifesto". Ha, tra l' altro, curato gli Scritti quotidiani di Federico caffé ( Manifestolibri 2007) e Dopo la crisi. Proposte per un'economia sostenibile ( Edizioni dell' Asino 2010 ) ed è autrice di Le mani sulla casa. Fatti e fumetti sulla bolla immobiliare ( con P.Carra, Ediesse 2007).