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Il sindaco: un tappo di argilla confina l'inquinamento nel sottosuolo, aria e terreno non sono contaminati

Asilo di via del Salice, problemi ambientali ma nessun rischio per la salute

04-02-2009 / Giorno per giorno

IN BREVE
"E' inaccettabile l'accusa di avere nascosto dati che viene rivolta al Comune da alcuni tecnici dell'Asl". Il sindaco Gaetano Sateriale ha incontrato in conferenza stampa i giornalisti per chiarire alcuni controversi aspetti relativi all'edificazione del nuovo asilo di via del Salice. "Si possono avere opinioni differenti, ma è intollerabile che venga posta in discussione la nostra correttezza: nessuno ha taciuto o mentito". Nel merito della questione, "la nostra valutazione è che ci sia un grave problema ambientale che però non si traduce in rischio per la salute delle persone. Ma siccome permangono divergenze abbiamo comunque sospeso l'apertura dell'asilo e istituito un tavolo tecnico che entro un mese dovrà dirimere i dubbi residui".
Secondo il Comune non sussistono rischi perché "una sorta di tappo naturale di argilla spesso otto metri impedisce le esalazioni verso la superficie degli inquinanti presenti in falda". In ogni caso si sta predisponendo un piano di bonifica ambientale dell'intera area.

LA NOTIZIA
"E' inaccettabile l'accusa di avere nascosto dati che viene rivolta al Comune da alcuni tecnici dell'Asl". Il sindaco Gaetano Sateriale ha incontrato oggi in conferenza stampa i giornalisti per chiarire alcuni controversi aspetti relativi all'edificazione del nuovo asilo di via del Salice. "I dati sul quadrante est, raccolti con sistematicità fin dal 2002 sono pubblici - ha ribadito il sindaco - sono stati comunicati in maniera trasparente e rigorosa a tutte le autorità istituzionali competenti in materia e resi noti ai cittadini attraverso numerosi incontri. Dei dati è legittimo fornire interpretazioni differenti, ma è intollerabile che venga posta in discussione la nostra correttezza: nessuno ha taciuto o mentito. Al riguardo ci riserviamo di intraprendere le eventuali iniziative utili a tutelare l'immagine dell'ente e l'onorabilità dei singoli".
Quanto al merito della questione, "la nostra valutazione è che sussiste un grave problema ambientale che però non si traduce in rischio per la salute delle persone. Siccome però il nostro primario obiettivo è la tutela della salute - e fra Comune e Asl emergono valutazioni divergenti - per dirimere i dubbi residui (in accordo con la stessa Asl, la Provincia, l'Arpa e la Regione) abbiamo istituito un tavolo tecnico che entro un mese dovrà condurre a una conclusione condivisa. Se il nostro punto di vista sarà accolto l'asilo aprirà, se viceversa emergessero elementi che confutano la nostra opinione e certificano margini di rischio reali l'asilo resterà chiuso".
Nella ricostruzione dei fatti, Sateriale ha ricordato che "il Comune segue la questione dal 2001, che l'inquinamento è nella falda acquifera e solo lì, che nel 2004 si è iniziata la verifica dell'ampiezza del fenomeno e dal 2005 si è iniziato a rendere pubblici i risultati delle indagini".
Ci sono rischi? si è chiesto il sindaco accogliendo il senso della preoccupazione. No - ha affermato - "perché una sorta di tappo naturale di argilla spesso otto metri impedisce le esalazioni degli inquinanti verso la superficie. Sulla base dei rilievi effettuati possiamo pertanto escludere la contaminazione del terreno. Al contrario - ha sottolineato - non ci sono elementi che portino a stimare pericoli per la salute. Abbiamo comunque sospeso l'apertura dell'asilo per rispondere alla richiesta di Asl e Arpa, ed entro fine mese assumeremo una decisione condivisa da tutti. In ogni caso stiamo predisponendo un piano di bonifica ambientale della zona con il determinante contributo della Regione".
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche gli assessori Mascia Morsucci e Massimo Maisto, il presidente della Circoscrizione Est Pietro Tutti, i tecnici Alberto Bassi e Luca Capozzi.


LA SCHEDA (a cura del servizio Ambiente del Comune)

QUALCHE DATO NUMERICO SULLE INDAGINI SVOLTE NEL QUADRANTE EST

Analisi effettuate prima del 2004 a cura di imprenditori privati, su indicazione del Comune e di ARPA:

· 20 sondaggi del terreno
· 13 piezometri per le acque di falda
· Oltre 70 campioni di terreno analizzati
· Oltre 20 campioni d'acqua analizzati

Analisi effettuate dopo il 2004 direttamente dal Comune:

· 25 soil gas survey e relative analisi dei gas interstiziali del suolo
· 12 prelievi mediante Geoprobe in falda superficiale
· 12 prelievi mediante Geoprobe in falda intermedia
· Oltre 50 campioni d'acqua analizzati

…e in collaborazione con la Regione:

· 19 punti di Soil Gas Survey (per un totale di 44 complessivi) e relative analisi sui gas interstiziali del suolo
· 12 prelievi Geoprobe in falda superficiale
· 12 prelievi Geoprobe in falda intermedia
· Oltre 1500 metri di profili di resistività e caricabilità acquisiti per tomografia elettrica
· Decine di campionature di organismi viventi (pedofauna, invertebrati, artropodi) su 4 diversi siti dell'area indicatori per il biomonitoraggio
· Oltre 20 tra sondaggi stratigrafici e penetrometrie
· 7 ulteriori piezometri in falda intermedia e profonda
· Oltre 50 campioni d'acqua analizzati
· 17 campioni prelevati per analisi isotopiche
· 11 punti di campionamento dell'aria (ambiente all'interno di abitazioni private)
· Diverse campagne piezometrichei: attualmente è disponibile una rete di 4 piezometri in falda superficiale (fino a 8 metri di profondità) e una rete di 6 piezometri in falda intermedia (da 13 a 26 metri circa) oltre a 1 piezometro che capta l'acquifero più profondo da 34 a 52 metri.


QUALCHE DATO NUMERICO SUGLI INCONTRI INFORMATIVI EFFETTUATI

· Circa dieci incontri con la circoscrizione Est di cui almeno la metà con i residenti.
· Tre assemblee pubbliche ampiamente pubblicizzate presso "Il Melo": maggio 2005,
maggio 2006, ottobre 2008
· Quattro conferenze di servizi con Asl, Arpa, Provincia dal 2004 ad oggi
· Sedici conferenze di servizi con Asl, Arpa, Provincia e Regione prima del 2004