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FESTA LEGALITA' E REPONSABILITA' - Quarta edizione dal 3 al 6 ottobre nell'ambito del Progetto Città Solidale e Sicura

Assegnato a Lorenzo Arivella il 3° Premio Cittadinanza Responsabile

04-10-2013 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura degli organizzatori)

 

Si è aperta giovedì 3 ottobre la quarta edizione della Festa della Legalità e della Responsabilità, voluta dal Comune di Ferrara nell'ambito del progetto Ferrara Città Solidale e Sicura. La rassegna, nata per sensibilizzare la comunità sui temi della lotta alle mafie e della responsabilità civile, è inserita nell'ambito del Festival di Internazionale 2013.
Nel corso della prima serata alla sala Estense si sono svolti il concerto tributo a Fabrizio De Andrè a cura del gruppo musicale "Minuscoli frammenti della fatica della natura" e l'assegnazione del 3° Premio Cittadinanza Responsabile. Il prefetto Provvidenza Raimondo e l'assessora comunale Chiara Sapigni hanno consegnato il riconoscimento al giovane Lorenzo Arivella che lo scorso anno, con comportamento eroico e disinteressato, ha salvato la vita ad un'anziana signora gettandosi nel fiume per prestarle soccorso.
LA SCHEDA - Nel pomeriggio del 21 ottobre 2012 in via Mulinetto un'anziana pensionata, stanca della vita, si è gettata nelle acque del Volano. Lorenzo, studente fuori sede dell'Università di Ferrara, passava in quel momento sul ponte della Pace ed ha visto la donna annaspare in maniera concitata. Il giovane non ha perso tempo e, abbandonata la bicicletta e lo zaino al bordo della strada, si è precipitato giù dalle scalette che portano alla riva e ancora vestito si è gettato nel fiume raggiungendo la donna che stava per annegare e salvandola da morte certa.

Rintracciare Lorenzo non è stato facile perchè il suo coraggio è pari alla sua umiltà e riservatezza: non ha voluto che i giornali pubblicassero il suo nome, ha chiesto di non essere fotografato e certo ha dimostrato di non reputarsi un eroe. La sua unica dichiarazione, subito dopo l'accaduto, è stata "Ho fatto una cosa che chiunque avrebbe fatto in quella situazione" e poi è ripartito in bicicletta con i vestiti ancora fradici.
In un momento in cui spesso i giovani sono vittime del pregiudizio che li vede privi di valori e di senso civico, il suo gesto, connotato da un'eroica semplicità, dimostra chiaramente il contrario.  Di qui la decisione di premiarlo, poiché il suo comportamento risponde perfettamente al principio di Responsabilità e Legalità che lo stesso Don Ciotti ci indica da anni: il senso autentico della parola "legalità" non solo come rispetto della legge quanto piuttosto impegno costante ad essere pronti ad attivarsi per gli altri, in piena autonomia e in maniera disinteressata.