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LAVORI PUBBLICI E CULTURA - Presentati in Corso Giovecca i dettagli dagli Assessori ai Lavori Pubblici e alla Cultura insieme a dirigenti, operatori tecnici e imprese

Alla Palazzina Marfisa d'Este conclusi gli interventi strutturali e di restauro alle pareti interne

12-04-2024 / Giorno per giorno

Ripristino dei danni del sisma e consolidamento strutturale, ma anche interventi di restauro e miglioramento estetico, oltre che di perfezionamento dell'accessibilità e dei servizi per i visitatori. Sono numerosi i lavori eseguiti in questi mesi alla Palazzina Marfisa d'Este di Ferrara e alla retrostante Loggia degli Aranci, nell'ambito dell'opera di "Riparazione e miglioramento strutturale post sisma" avviata dall'Amministrazione comunale all'inizio del 2023 e giunta ora alla fase conclusiva.

L'esito dei lavori già realizzati è stato illustrato oggi, 12 aprile 2024, alla stampa dagli Assessori comunali ai Lavori Pubblici e alla Cultura. Erano presenti inoltre la responsabile del Servizio Beni Monumentali e Patrimonio del Comune Natascia Frasson, il direttore lavori Raffaela VitaleMassimo Garutti (progettazione e D.O strutture), Andrea Guaraldi (progettazione e D.O impianti e sicurezza), e un rappresentante dell'Impresa Capriello di Napoli che ha eseguito i lavori. Sono intervenute anche Francesca Acqui e Ethel Guidi del Servizio Musei di Arte antica. 

Gli interventi - come illustrato dagli assessori e dai dirigenti comunali - sono stati prevalentemente di tipo strutturale, rivolti al ripristino del danno e al miglioramento sismico, ma non sono mancati interventi di carattere architettonico riguardanti i restauri dei soffitti dipinti e alcune lavorazioni orientate prevalentemente ad un miglioramento delle caratteristiche estetiche, attraverso operazioni di tinteggiatura e ripristino di condizioni manutentive trascurate, al rifacimento dei servizi igienici e della biglietteria, nonché relative a opere riguardanti l'ottimizzazione del superamento delle barriere architettoniche. In particolare, sono in corso di ultimazione gli interventi sulle aree esterne che riguardano la realizzazione di manufatti che migliorano l'accessibilità della Palazzina con pavimentazioni esterne calibrate sulla base delle nuove esigenze di accesso e fruizione e con una rampa posizionata davanti all'ingresso.

LA SCHEDA TECNICA - a cura del Servizio Beni Monumentali del Comune di Ferrara

Note storiche
La Palazzina di Marfisa D'Este, attualmente definita tale in quanto edificio isolato, in realtà non è da considerarsi un fabbricato autonomo in quanto l'edificio non era separato da altri ma faceva parte di un complesso molto più vasto collegato funzionalmente con Palazzo Bonacossi acquistato da Francesco D'Este nel 1572.
Fu costruita intorno al 1559 e Francesco D'Este la lasciò in eredità alla figlia Marfisa, che vi visse con il marito Alderano Cybo fino alla morte, nel 1608.
Verso la metà del XVIII secolo, venne affittata ed adibita di continuo ad usi impropri avviando in questo modo un processo di degrado che si prolungò fino agli inizi del '900.
Nel 1899 furono distrutti tutti i fabbricati adiacenti la Palazzina tranne la stessa e la loggia adiacente; quindi, solo all'inizio del XX secolo il fabbricato assunse la configurazione che conserva ancora oggi.
Nel 1909 il Comune, che nel frattempo entrò in possesso del complesso, affidò all'Associazione "Ferrariae Decus" i lavori di restauro e di sistemazione. Nel 1910 si cominciano i lavori partendo innanzitutto dalle strutture per poi proseguire anche sulle decorazioni pittoriche. Lo scoppio della Prima guerra mondiale nel 1915 fece interrompere i lavori.
Nel 1937 la Cassa di Risparmio di Ferrara, che l'anno successivo celebrerà il centenario della propria fondazione, decise di assumere l'onere del restauro e del ripristino della Palazzina.
I lavori vennero affidati all'ingegnere Carlo Savonuzzi per gli interventi sulle strutture e a Nino Barbantini per il restauro e la restituzione delle decorazioni, insieme all'organizzazione e disposizione dell'arredo.
A tutt'oggi la Palazzina è, per quanto riguarda l'immagine che ci è stata restituita, testimonianza delle linee guida tipiche delle "teorie del restauro" degli anni '30 del Novecento.
All'interno della Palazzina i dipinti dei soffitti, parzialmente rifatti nel XX secolo, sono opera della bottega dei Filippi. La decorazione a grottesche raggiunge grande raffinatezza.
La palazzina è arredata con mobili datati dal '600 alla fine del '700, in parte ferraresi e in parte acquistati sul mercato antiquario.
Va sottolineato in premessa che la situazione e immagine attuale della Palazzina Marfisa e degli edifici annessi, è prevalentemente quella tramandata dagli interventi di Restauro eseguiti nel 1937 e curati dall'ing. Carlo Savonuzzi, dal Barbantini e dal Pellegrini.

Lavori eseguiti
Gli interventi eseguiti, nell'ambito dell'obiettivo di realizzare principalmente una riparazione e rafforzamento degli elementi costruttivi, sono stati prevalentemente di natura strutturale ma, come già sopra descritto, accompagnati da interventi di completamento architettonico con caratteristiche prevalenti di restauro.
Gli interventi strutturali sono stati mirati al ripristino del danno e al miglioramento sismico sia per la Palazzina che per la Loggia, consistenti nell'irrigidimento delle falde di copertura, nella realizzazione di cordolature controventanti, nell'inserimento di incatenamenti, ai piani ammezzati della Palazzina e all'interno della Loggia e al ripristino di fessurazioni nei muri portanti.
Nella zona maggiormente vulnerabile della Loggia che riguarda le murature dell'adiacente Sala "Grotta" si è optato per l'inserimento di un cordolo in acciaio da disporsi perimetralmente sull'esterno a quota intermedia.
Per quanto riguarda gli interventi architettonici e di restauro, nella Palazzina sono state eseguite opere di ripristino sulla vecchia pavimentazione in seminato e il rifacimento in coccio pesto di quella dell'ingresso e della biglietteria. Sono stati rifatti completamente i servizi igienici, le tinteggiature interne e quelle della facciata sud verso il giardino.
Importanti sono stati i Restauri specialistici sui soffitti cinquecenteschi, già recuperati e restaurati dall'intervento del 1939 ma compromessi nel tempo a causa delle tecniche di restauro usate. 
Un altro intervento importante è stato il rifacimento completo dell'impianto meccanico di condizionamento estivo/invernale attraverso l'installazione di una pompa di calore per sistema VRF. E' stata fatta manutenzione, revisione e messa in sicurezza dell'impianto elettrico esistente.
Sono in corso di ultimazione gli interventi sulle aree esterne che riguardano la realizzazione di manufatti che migliorano l'accessibilità della Palazzina con pavimentazioni esterne calibrate sulla base delle nuove esigenze di accesso e fruizione e con una rampa posizionata davanti all'ingresso.
Al momento il giardino è stato riordinato e le piante esistenti potate in attesa di poter realizzare prossimamente, aiuole e percorsi che si rifacciano all'immagine del giardino all'italiana, a sua volta realizzato anche dal Savonuzzi nel precedente restauro del 1939.

Importo complessivo dell'opera: € 1.170.519,67
Finanziato con Contributi Regionali assegnati con finanziamento concesso dal Commissario
Delegato : 545.519,67
Importo finanziato con fondi comunali (assicurazione) : € 625.000,00

Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Natascia Frasson
Progetto architettonico e Direttore Lavori: Arch. Raffaela Vitale
Assistente al RUP: Ing. Matteo Marotto
Progetto e D.O strutture: Ing. Massimo Garutti
Progetto e D.O impianti: Ing. Andrea Guaraldi
Direttore operativo restauri specialistici: Susanna Marzola
Coordinatore sicurezza progettazione ed esecuzion: Ing. Andrea Guaraldi

DOCUMENTAZIONE >> Nella scheda scaricabile in fondo alla pagina, le FOTO delle diverse fasi dei lavori alla Palazzina Marfisa d'Este


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